I massimi di Wall Street di Pasquetta danno la carica ai listini Ue.
Il Fondo monetario aggiorna le stime di crescita del 2021: +6% globale guidato dagli Usa. Piazza Affari chiude a +0,2%.
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Le scommesse sulla ripresa e le indicazioni positive sull’economia mondiale da parte del Fondo Monetario Internazionale ed i massimi caricano Ue., anche se Wall Street, dopo i record aggiornati la vigilia, è volatile.
I rendimenti sui Treasury sono in calo (quello a dieci anni si e’ portato all’1,66%). Gli investitori sono fiduciosi su un imminente ritorno alla normalità, nonostante nel Vecchio Continente le vaccinazioni siano ancora indietro e in numerosi stati siano in vigore severe misure restrittive.
Cosi’ l’indice Eurostoxx 600 ha aggiornato nuovi record, superando quelli segnati prima della pandemia.
Se il FTSE MIBha segnato un timido incremento, facendo peggio delle altre piazze, Francoforte e Amsterdam sono state più vivaci rispetto a e hanno aggiornato i rispettivi massimi storici.
A passo lento invece gli indici di Wall Street dopo i record di Pasquetta, ma in ripresa dopo una partenza debole.
Fondo Monetario alza stime per 2021: +6% crescita globale
“Anche se c’e’ una forte incertezza sul percorso della pandemia, una via d’uscita da questa crisi sanitaria ed economica e’ sempre più visibile”, grazie alle campagne di vaccinazione.
L’ outlook dell’economia negli Stati Uniti, viene migliorato dagli aiuti finanziari aggiuntivi nelle grandi economie.
E’ quanto si legge nel post sul blog
Fondo monetario internazionale che accompagna la pubblicazione dell’aggiornamento del World Economic Outlook, che prevede un +6% per il Pil mondiale 2021 e un +4,4% per
quello del 2022.
Il miglioramento delle previsioni per il 2021 e 2022, avverte l’Fmi, “e’ dovuto in gran parte alle economie avanzate, in particolare all’aggiornamento notevole per gli Stati Uniti (1,3 punti percentuali), previsti in crescita del 6,4% quest’anno.
Questo rende gli Stati Uniti l’unica grande economia che si prevede sorpasserà il livello di Pil previsto nel 2022 in assenza della pandemia.
Le altre economie avanzate, inclusa l’Eurozona, rimbalzeranno quest’anno, ma a un passo più lento. Per l’Italia atteso +4% a fronte del +3% stimato in precedenza.
Stabile all’8,3% la disoccupazione in Europa. In Italia al 10,2%
A febbraio il tasso di disoccupazione nell’area euro è risultato stabile all’8,3% rispetto a gennaio e in rialzo rispetto al 7,3% un anno prima.
Nella Ue 7,5% come a gennaio, in rialzo rispetto a 6,5% a febbraio 2020.
Lo indica Eurostat. In Italia 10, 2% dopo 10,3% a gennaio e in rialzo rispetto a 9,8% un anno prima.
Tra i giovani il tasso è al 31,6% (-1,2 punti). «L’occupazione torna a stabilizzarsi – dice l’Istrat – interrompendo il trend negativo che, tra settembre 2020 e gennaio 2021, ha portato alla perdita di oltre di 410mila occupati».